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GRUPPO DI COORDINAMENTO 2018

   Riduci
Riunioni gruppo di coordinamento 2018

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Riunione Gruppo di coordinamento venerdì 26 gennaio 2018– Roma Sede ANAC via Damiata 5

Presenti: Abbate, Battimelli, Colacchia, Di Filippo, Iannetti, Mariani, Perilli, Saladini, Steve,

Assenti giustificati: Alessandri, Iurisci, Mizzau, Monti, Osti, Perri.

Si apre alle 11.45

Direttivo nominato: Colacchia fa presente che questa è la prima riunione del Diretiivo eletto dall’assemblea dei soci del 14.12.2017  che dovrà scegliere al proprio interno gli organi sociali. Apre pertanto la discussione sul primo punto all’o.d.g. :nomina del presidente e del segretario-tesoriere dell'associazione.

Prima dell’inizio Saladini ha informato che l’assenza di Mimì Alessandri è motivata dalla sua convinzione che l’associazione abbia esaurito il proprio compito raccogliendo la storia dell’alpinismo sul Gran Sasso e ha precisato che invece secondo lui (Saladini) allo scopo  iniziale di raccogliere quella storia s’è aggiunto, con la presidenza di Roberto Iannilli, quello di rappresentare l’alpinismo appenninico pur senza sovrapporsi alla struttura del Club alpino e di porsi come piattaforma  di comunicazione tra gli alpinisti ancora attivi nel gruppo. 

Riprendendo il punto Battimelli osserva ora che prima di passare alla nomina del presidente è necessario  decidere quale associazione egli vada a presiedere; precisa di non essere personalmente disponibile a quell’incarico perché non crede che l’associazione sia in grado di svolgere le funzioni di rappresentanza e comunicazione indicate da Saladini; e  di non crederci perché in effetti non abbiamo saputo svolgerle dopo la scomparsa di Roberto, risultando oggi sconosciuti o quasi nel mondo degli alpinisti in attività e privi degli strumenti necessari a raggiungerli; non ritiene tuttavia che l’associazione abbia esaurito il suo compito perché molta storia è ancora da raccogliere e altra se ne aggiunge ogni giorno: è al compito iniziale che si deve tornare.

La discussione si incentra su questa questione preliminare: sono d’accordo con Battimelli sia Mariani che Abbate, mentre Steve, che pure dubita fortemente circa le nostre capacità di portare avanti la linea di una figura eccezionale come Roberto, ritiene prematuro chiudere la porta a tale possibilità  e propone di rinviare l’elezione di presidente e segretario a prossima riunione del coordinamento o (Battimelli) ad assemblea che precisi gli scopi dell’associazione.

Il Coordinamento riconosce dunque all’unanimità che non ci sono le condizioni per poter decidere sul primo punto per i dubbi su quale deve essere la missione dell’Associazione e risolve quindi di rinviare a prossima riunione la discussione sugli scopi dell’Associazione e di confermare, poiché Colacchia vi si dichiara disponibile per spirito di servizio, la situazione attuale che lo vede, oltre che segretario, presidente facente funzione.

Punto 2 odg: riesame della questione sito secondo quanto deciso nell'assemblea del 14/12, attribuzione degli incarichi ai singoli componenti del comitato di gestione del sito internet e della pagina facebook, linee di massima del programma di lavoro.

Assolvendo il mandato assembleare di strutturare il gruppo per il sito internet dell’Associazione responsabilizzando ogni componente per un compito specifico, il Coordinamento nomina Saladini coordinatore dello stesso gruppo incaricandolo di indicare la linea di lavoro e di distribuire tra i componenti i compiti per portarla avanti.

In vista dell’assolvimento di tali compiti si coopta nel gruppo sito Enzo Abbate e Alberto Osti.

Riguardo al programma di lavoro, Saladini conferma la validità del metodo delle interviste utilizzate per “Alpinismo a L’Aquila”, “A. a Teramo” e “A. ad Ascoli”, da estendere ad altre città “alpinisticamente vicine” al Gran Sasso, Mariani propone che la raccolta della memoria storica continui oltre gli anni ’70-80, Iannetti, anticipando parte del punto 4 dell’odg, interviene per proporre di realizzare una serie di documenti sulle imprese realizzate sul Gran Sasso attraverso interviste ai protagonisti, o ai loro parenti/amici se scomparsi, ne fa diversi nomi e cita a riferimento la Collana "I Miti".      

Punto 3 odg: attuazione delle iniziative promosse in ricordo del presidente Iannilli e di quelle proposte da Pasquale Iannetti già decise e da decidere.

Riattivazione di parte del rudere della ‘vecchia miniera’ di bitume sul versante sud del M. Camicia. Colacchia comunica che non ha ancora ricevuto dal sindaco di Castel del Monte i disegni del progetto originale che si era impegnato a fornire; riprenderà i contatti in modo di effettuare il previsto sopralluogo e mettere in condizione Mariani, con la sua esperienza di architetto, di elaborare una prima ipotesi di ricostruzione.

Installazione di due pannelli illustrativi della tragedia di Mario Cambi e Paolo Cicchetti.

Colacchia comunica di avere preparato il testo italiano, ridotto rispetto a quello fornito da Iannetti/  Associazione Teknoalp, e che, in base a quanto suggerito da Mariani, ne sta preparando uno ancora più sintetico, tale da stare nelle dimensioni ipotizzate per il pannello; dopo averlo tradotto in inglese, lo consegnerà a Mariani che provvederà a sviluppare la struttura di sostegno; i pannelli saranno poi infissi in modo inamovibile presso i due punti del ritrovamento dei corpi, già segnati da monumenti commemorativi, lungo il sentiero della Val Maone, possibilmente in tempo utile per la cerimonia di maggio.

 Alle osservazioni di Steve che ricordava di dubbi sorti sulla rappresentazione della storia, Iannetti e Colacchia spiegano che sono nati da equivoci e che quanto scritto è storicamente provato.

Iannetti informa i presenti che poco o nulla è stato realizzato dal Comune di Pietracamela per ricordare il Gruppo degli Aquilotti. Prevede che nessuna iniziativa sarà presa da quella Amministrazione, mentre l’Associazione può essere partecipe del progetto per la realizzazione ad Assergi del “Sasso” in ricordo delle sue guide. Servirà una più precisa definizione dell’intervento, per decidere forma e impegno finanziario dell’Associazione.       

Punto 4 odg: publicazione libro contenente le opere di parte dei partecipanti al premio letterario Roberto Iannilli, esame della proposta di Iannetti di pubblicare un ricordo degli alpinisti scomparsi, più significativi per la storia alpinistica del Gran Sasso.

Dopo un iniziale dibattito che vede idee molto diverse e contrastanti, il punto viene rinviato per essere riproposto alla prossima adunanza del Coordinamento in preparazione della quale saranno sentiti alcuni editori perché possano valutare il progetto editoriale e le relative prospettive di commercializzazione, precluse all’Associazione che per statuto non ha scopo di lucro. Colacchia prenderà contatti con Alberto Osti, socio delle Edizioni Il Lupo, per riceverne i consigli, mancati a causa della sua forzata assenza, e comunicarli agli altri componenti del Direttivo.

Punto 5 odg:  situazione di cassa, decisioni relative alla copertura finanziaria delle spese da sostenere per finanziare le iniziative in corso e le altre relative a progetti già approvati e da approvare, richiesta fondi ai soci.

In mancanza di progetti e preventivi di spesa definiti, si decide di rinviare la discussione.  

 Ormai esaurito il tempo a disposizione della maggior parte dei presenti, gli altri punti dell’o.d.g. non vengono discussi, ad eccezione del punto 7) che Colacchia apre solo per accennare che domenica 28/1, su invito dell’Associazione Stefano Zavka, avrebbe partecipato con Angelo Monti alla 10^ edizione della manifestazione Vette in Vista, domenica 28/1 a Terni, per raccontare dello svolgimento e della assegnazione del premio letterario Roberto Iannilli.

Si chiude alle 14.00 rinunciando al previsto "frugale" pranzo presso un ristorante della zona.

                                                                             Roberto Colacchia, presidente f.f.


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associazione alpinisti del Gran Sasso

riunione Gruppo coordinamento del 20.04.2018 –  Sede ANAC Roma.

Membri presenti: Gianni Battimelli, Roberto Colacchia, Antonio Mariani, Alberto Osti, Domenico Perri. 

Hanno giustificato l’assenza: Vincenzo Abbate, Mimì Alessandri, Fernando Di Filippo, Angelo Monti, Patrizia Perilli, Francesco Saladini, Geri Steve e, in quanto impossibilitato dopo l’incidente, Cristiano Iurisci.

Altri: sentito al telefono Alberto Graia.

 Essendo presenti solo 5 membri del Direttivo, Colacchia, verificato a termini di statuto che non è ammesso il voto per delega (delega ricevuta da Saladini), propone di dar corso comunque alla riunione facendo constatare agli intervenuti che, in mancanza  di almeno due quinti dei componenti il Gruppo, le decisioni prese dovranno essere ratificate alla prossima riunione. Con questa riserva, unanimemente accolta, si inizia alle ore 10.45 seguendo l’ordine dell’ o.d.g. della convocazione.

1. Premio letterario Roberto Iannilli, decisioni relative ai testi da pubblicare e relativa copertura finanziaria.

Colacchia introduce l’argomento chiedendo ai presenti di esprimersi riguardo alla pubblicazione delle opere. Mariani ribadisce che a norma di regolamento del premio non esiste obbligo di pubblicazione delle opere salvo quella del primo classificato e si esprime negativamente sui contenuti della maggior parte di esse. Osti osserva che la stampa di un libro di una quindicina di pagine contenente solo il racconto “Gioca con te” di Santamaria, non si giustificherebbe e che per sperare in un successo editoriale, bisogna puntare a un numero di pagine molto superiore. Colacchia osserva che, a suo parere, l’insieme delle opere è di livello discreto, salvo poche eccezioni. Osserva anche che non pubblicare il libro avrebbe conseguenze per le successive edizioni della iniziativa, facendo scemare l’interesse di chi volesse cimentarsi di nuovo come autore.

Battimelli, sulla base di altre esperienze simili, fatte come partecipante al Gruppo italiano scrittori di montagna e come membro di altri analoghi comitati di valutazione, reputa gli elaborati all’altezza ed alcuni di livello superiore alla media.

Si esprime quindi a favore della pubblicazione di una consistente parte delle opere in aggiunta alle 5 premiate, escludendo che siano tutte idonee alla pubblicazione. Utilizzando il suo PC portatile, fornisce una idea di massima delle pagine in formato standard che potrebbero comporre il libro: le opere prime 10 classificate sarebbero condensate in ca. 130 pagine e le prime 15 in 160 pagine circa.
All’osservazione di Colacchia che fa notare che il racconto “Beverly Johnson” di Assandri non dovrebbe far parte del libro perché già presente su Gognablog, risponde che la giuria si era già posto il problema e che aveva deciso di escludere solo le opere edite in forma cartacea/tradizionale. Riguardo all’illustrazione della copertina e di alcune parti più significative del libro, Alberto Graia, chiamato al telefono, conferma la disponibilità già data. Battimelli gli fornirà gli elaborati che formeranno il libro per consentirgli di preparare le relative illustrazioni in bianco e nero. 

Battimelli si impegna anche a chiamare Alessandro Gogna per chiedergli di scrivere la prefazione del libro.

Riguardo alla casa editrice a cui affidare la pubblicazione, Osti – in conflitto di interessi per essere lui stesso socio della Edizioni Il Lupo – si offre di collaborare per il successo dell’iniziativa rimettendo la decisione della pubblicazione agli altri suoi soci e salva la sua disponibilità personale a fornire i nomi di altri editori “amici”. Fa presente che solo di recente, con la collana I Faggi, la sua Casa editrice si è orientata a pubblicare storie e racconti relative all’ Appennino. Edizioni Il Lupo potrebbe quindi intervenire a condizione che ci sia un contributo alle spese editoriali (qualche centinaio di euro) da parte della Associazione Alpinisti del Gran Sasso. Quest’ultima peraltro, in quanto titolare del diritto d’autore, riceverà un compenso in percentuale del prezzo di vendita di ciascun libro, da concordare nell’entità e da formalizzare nel contratto di edizione.

Colacchia, con l’assenso dei presenti, auspica che la pubblicazione possa essere affidata ad Edizioni Il Lupo e che solo in caso di rifiuto da parte dei soci della stessa saranno contattati altri editori.

Sul modo di finanziare l’iniziativa si decide di raccogliere fondi attraverso un contributo una tantum su base volontaria anziché come misura fissa da imporre a tutti i soci. Colacchia, concluso l’accordo con l’editore, provvederà alla comunicazione ai soci.

 2. Aggiornamenti sulle iniziative che interessano il sito e la pagina facebook

Colacchia informa i presenti che le interviste programmate per riprendere l’attività di documentare l’alpinismo degli ultimi decenni nelle città che ruotano intorno al Gran Sasso sta procedendo con successo. La prima  realizzata a Giampiero di Federico da Cristiano Iurisci è già  inserita nel sito all’interno della sezione 'la storia', col titolo 'Alpinismo a Chieti'.

Le altre 'interviste' decise nell'ultima riunione del Coordinamento: quella di Mimì Alessandri a Leandro Giannangeli e Claudio Arbore per Alpinismo all'Aquila parte seconda e quelle richieste  a Pasquale Iannetti e Tonino Palermi per le seconde parti rispettivamente di Alpinismo a Teramo e ad Ascoli, dovrebbero seguire. Antonio Mariani, incaricato dell'intervista sull'alpinismo a Roma dopo il 1967,  comunica che si dedicherà a questa attività a maggio, appena libero da altri impegni contingenti.       

3. Aggiornamenti sulle altre iniziative già avviate.

Relativamente alla posa in Val Maone dei pannelli illustrativi della storia di Cambi e Cicchetti, Colacchia comunica di aver provveduto personalmente ad elaborare un testo ridotto ripreso dal materiale illustrativo usato da Iannetti nella presentazione di quegli eventi da lui fatta a Teramo. Comunica inoltre che il testo in italiano e la sua traduzione in  inglese da riprodurre sui pannelli è stato condiviso da Iannetti salvo una specificazione contenuta in una sola riga che poteva essere eliminata se Iannetti non vi si fosse opposto. Di avere altresì autorizzato Iannetti alla costruzione e all’impianto dei sostegni da affidare ad una ditta locale con spesa a carico dell’Associazione. Comunica infine di non aver ricevuto da Iannetti alcuna ulteriore comunicazione e neppure il preventivo di spesa e/o richiesta di contributo. Al riguardo Perri e Mariani lo contatteranno per un aggiornamento sull’iniziativa che, secondo la previsione iniziale, dovrebbe svolgersi con una cerimonia da tenersi a luglio in Val Maone.

Riguardo al recupero di parte del rudere della vecchia miniera, Colacchia informa i presenti che non ha ancora ricevuto dal sindaco di Casteldelmonte il progetto di costruzione di quell’edificio che risale agli anni ’30.  Se esistente, il progetto originario faciliterebbe Mariani nell’ elaborazione del piano di recupero. Colacchia provvederà a risentire il sindaco per organizzare assieme agli organi tecnici del Comune una visita in loco per i rilevamenti necessari.

4.  Eventuale seconda edizione del premio "Targa Alpinisti del Gran Sasso": non viene trattato.  

5.  Organizzazione di nuovi incontri sociali, gite, raduni  e manifestazioni.

Si fanno molte ipotesi: dalla tradizionale visita a Scaramuccia da Gigi Mario, all’organizzazione di un raduno/assemblea a settembre sul versante adriatico delle nostre montagne d’Abruzzo, come Roccamorice (PE) o altri luoghi in provincia di Pescara o di Chieti. Vengono proposte Villa S.Maria o Pennadomo, e ciò anche con lo scopo di essere più vicini a Cristiano a cui si chiederà consiglio per organizzare la manifestazione.

6) Presentazione dell'associazione nelle sezioni CAI del Centro Italia.

Colacchia fa presente di essere stato interessato in passato da Paola Romanucci, presidente della Sezione, per organizzare un incontro ad Ascoli su un argomento che potrebbe essere anche il premio letterario e la sua genesi, ma su questo di aver riscontrato la contrarietà di Saladini. Battimelli conferma che alcuni giovani ascolani potrebbero essere interessati alle attività dell’Associazione e si ripropone di chiarire con Saladini i motivi della sua contrarietà. Colacchia aggiunge che lo stesso interesse è riscontrabile presso il Cai di Terni e l’Associazione Stefano Zavka,  mentre Perri informa che è possibile una ripresa dei rapporti con il CAI Aquila dopo l’elezione del nuovo presidente della Sezione, Vincenzo Brancadoro, molto amico di Bruno Marconi.

7. Varie.

Osti chiede se l’Associazione vuole prendere posizione, così come ha già fatto il CAI Abruzzo e altri, contro il progetto multimilionario che prevede il collegamento tra le stazioni sciistiche di Ovindoli e Campo Felice attraverso i Piani di Pezza. Mariani chiede di poter approfondire il problema e di riferire, ma è unanimemente condiviso che la difesa dell’ambiente appenninico sta a cuore a tutti.

Si chiude alle 12.45.

La sera alcuni dei presenti si sono ritrovati pressoRRTrek- Rifugio Roma per la proiezione del film di Domenico Perri  “Sagarmatha – l’inverno più alto”, bella testimonianza della sua partecipazione alla spedizione invernale di Alex Txikon all'Everest.

                                                                                                                      Roberto Colacchia

                                                                                                                         presidente f.f.

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Riunione Coordinamento 4.7.2018, Roma, sede arma di Cavalleria, via Damiata

Presenti: Battimelli, Colacchia, Mariani, Osti, Perilli, Saladini.

Assenti giustificati: Abbate, Alessandri, Di Filippo, Iannetti, Iurisci, Mizzau, Monti, Perri, Steve.

Si apre alle 11,15 seguendo ordine del giorno di convocazione.

1. Ratifica decisioni riunione 20.2.2018: si ratifica tutto.

2. Premio letterario "Roberto Iannilli": si approva la stipula con Edizioni Il Lupo del contratto per la pubblicazione della prima edizione del libro (tiratura 400 copie) come da documento a parte (16-17 elaborati, prefazione di A. Gogna e uscita prevista entro novembre 2018). Il costo per l’associazione è rappresentato dal solo contributo di 700 euro, mentre per l’uso del diritto d’autore saranno consegnate all’aags 50 copie gratuite e la possibilità di comprarne altre al prezzo ridotto di 5 euro a copia. La copertura finanziaria è stata assicurata da alcuni soci, non si rende pertanto necessario ricorrere alla generalità degli associati.

Si decide di organizzare seconda edizione con premiazione prevista per l’autunno 2019. Si incarica Battimelli di sentire Gogna per presiedere di nuovo la giuria e per decidere con lui eventuali modifiche marginali al Regolamento secondo l’ esperienza fatta nella prima edizione. Per la nuova giuria si fanno i nomi di Abbate - anche come tramite tra Coordinamento e giuria - Paolo Ascenzi di Roma, Battimelli, Renzo Bragantini, Franco Cravino, Ilona Mesits, Ines Millesimi di Rieti, Carlo Alberto Pinelli e Alberto Sciamplicotti. Si incarica Colacchia di informare i soggetti individuati per essere componenti della giuria, per ottenerne l’assenso, ratificarne la nomina e convocarli in vista dell’avvio dei lavori.

3. Sito e pagina facebook: per le ‘interviste’ sull’alpinismo a Roma, L’Aquila, Chieti, Teramo e Ascoli, Saladini riferisce che dopo avere avuto quella di Iurisci e Di Federico per Chieti, ha avuto ieri assicurazione da Alessandri che solleciterà a Claudio Arbore quella con Leandro Giannangeli per L’Aquila e che, sempre ieri, ha sollecitato Tonino Palermi per Ascoli. Mariani conferma il suo impegno per Roma. Si incarica Saladini di inviare un aggiornamento all’ indirizzario quando avrà avuto qualche altro riscontro, reiterando con l’occasione la richiesta di testi e foto. Battimelli si ripromette di ricercare un suo scritto sull’invernale al Paretone, che ricorda diverso da quello già pubblicato sul sito. Si conviene che lo scambio di mail su temi di specifico interesse allargato a tutto l’indirizzario può costituire un utile strumento per suscitare interesse e ricevere contributi.

4. Altre iniziative:

Collocamento nella Valle di Rio Arno di due cartelli informativi della tragedia che coinvolse nel 1929 Mario Cambi e Paolo Emilio Cichetti: Colacchia informa i presenti di aver  indirizzato una comunicazione all’Ente Parco e al Comune di Pietracamela per sollecitare il  rilascio delle autorizzazioni alla installazione dei due manufatti. Ad oggi infatti l’Associazione Teknoalp, principale promotore dell’iniziativa, non ha avuto alcun riscontro.

Recupero di parte del rudere della vecchia miniera: Colacchia riferisce di aver sollecitato il Sindaco di Castel del Monte perché dia seguito all’iniziativa, a partire dalla programmata visita in loco con gli uffici tecnici. Si decide di attendere la risposta.  

Commemorazione del centenario della prima salita della via aperta il 9 settembre 1918 da Curio Chiaraviglio ed Ettore Berthelet  lungo la cresta sud del Corno Piccolo: Osti presenta il programma degli eventi organizzati per la commemorazione con la serata di venerdì 7/9 presso la Sezione CAI Roma e con la gita organizzata dalla Teknoalp al Corno Piccolo domenica 9 settembre: si decide di partecipare il 7/9 dando ampio risalto all’iniziativa e di inserire la salita del 9/9 nel programma del raduno-assemblea 2018, vedi oltre. 

5. Targa ‘alpinisti del Gran Sasso: si prende atto della divergenza di pareri sull’organizzare o meno la seconda edizione - da una parte il rifiuto dello spirito di competizione, il timore che la targa possa incoraggiare a imprese eccessive, la non ripetizione di iniziative simili come il premio Cantalamessa e la mancanza di salite rilevanti negli ultimi due anni, dall’altra la sua utilità in mancanza di altri riconoscimenti del genere e la possibilità di attribuirla a qualsiasi iniziativa che valorizzi l’alpinismo in Appennino. Si decide di attendere da Saladini proposta di modifica al regolamento intesa a realizzare quest’ultima indicazione e dopo, prima di decidere, sarà sentito, in incontro da Iurisci, il parere dei componenti della giuria della prima edizione.

6. Assemblea-raduno 2018: si decide di tenerli sabato 8 e domenica 9 settembre in albergo ai Prati di Tivo con il seguente programma di massima:

- Sabato 8 mattina gita in Val Maone per assistere alla cerimonia di installazione dei cartelli illustrativi della tragedia di Cambi e Cichetti (sempre che sia arrivata l’autorizzazione da parte delle istituzioni preposte),

- Sabato 8 pomeriggio: assemblea dell’Associazione Alpinisti del Gran Sasso; la sera proiezione del filmato su Bafile e se possibile altro da preparare su Roberto Iannilli per il quale Saladini sentirà Monti; Battimelli suggerisce in alternativa il documentario "La Maglia Rossa sulla parete nord del Monte Camicia" o il film presentato all’ultimo Trento Film Festival “DIRTBAG - The legend of Fred Beckey”, la storia dell’alpinista americano  ribelle, che con le sue incredibili prime ascensioni e i libri appassionanti ha ispirato generazioni di alpinisti. La giornata sarà anche il momento per la presentazione del libro di Pasquale Iannetti “L’ultima ascensione di Mario Cambi e Paolo Emilio Cichetti”.

- Domenica 9: per i più prestanti partecipazione alla salita del Corno Piccolo organizzata da Teknoalp o almeno al rifugio Franchetti. Incaricato Colacchia.

Cena sociale 2018:  si decide di tenerla a Roma venerdì 14 dicembre, presso la sede ANA se la sala sarà riservata interamente all’Associazione, con proiezione del film sulla spedizione al Saraghrar Peak, previo consenso da chiedere alla Sezione CAI Roma e/o a Betto Pinelli, ed eventuale presentazione del libro “Passi di quinto” di Cristiano Iurisci, vedi oltre: incaricato Mariani.  

7. Varie: Osti segnala l’imminente pubblicazione dell’interessante libro “Passi di quinto” di Cristiano Iurisci con la descrizione di ben 142 vie dal 3° al 5° grado in Appennino. Si decide di patrocinare l’iniziativa.

Si chiude alle 13.15.  Segue ottimo pranzo al sacco con ottimo Greco di Tufo offerto da Mariani.

                                                                                             Roberto Colacchia

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Associazione Alpinisti del Gran Sasso
C.F.
93036720667 - Sede legale: Sezione CAI L'Aquila Via Sassa, 34 - 67100 L'Aquila - Segreteria: Via U. Tupini 133 - 00144 Roma
e-mail:
info@alpinistidelgransasso.org

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